Osservazioni sulla Variante 41 - lettera al comune

Come gruppo abbiamo approfondito molto la documentazione fin d'ora prodotta dal Comune di Gorizia riguardante la Variante strutturale al piano regolatore di Gorizia, avevamo anche organizzato un incontro pubblico con la cittadinanza per illustrare le nostre perplessità sulle linee politiche approvate dal precedente consiglio comunale.

A maggio è stato deliberato dalla precedente giunta di attivare un ampio processo partecipativo con la cittadinanza, darne ampia divulgazione col fine di raccogliere suggerimenti e osservazioni da parte dei cittadini e di chiunque altro abbia interesse.

Dopo un lungo percorso partecipativo il nostro gruppo ha preparato un documento condiviso da altri cittadini goriziani e oggi depositato in Comune.

Crediamo che il contributo della popolazione sia essenziale nel percorso che porterà alla stesura definitiva di quello che sarà il nuovo piano regolatore di Gorizia, uno degli strumenti più importanti per lo sviluppo futuro della città, città che rappresenta la nostra "casa comune", casa in cui viviamo e che condiziona il nostro benessere, nel senso più ampio del termine; si tratta in sostanza di decidere dove e come vogliamo vivere, l'impronta che la città deve avere, da un punto di vista economico, sociale, ambientale e di tutela della nostra salute.

Noi un'idea ce la siamo fatta e con questo documento abbiamo voluto dare il nostro contributo affinchè essa possa realizzarsi, stiamo già lavorando per organizzare degli incontri per illustrare questa idea e speriamo a breve assieme all'aiuto di chi ha una visione simile alla nostra di poter coinvolgere più persone possibili.

Invitiamo quindi i cittadini, i vari gruppi e associazioni presenti in città a seguire in nostro esempio e di far sapere all'amministrazione comunale la vostra idea di città, non lasciamo siano gli altri a decidere per noi.

Ecco il documento che abbiamo depositato in Comune:


Oggetto: osservazioni e suggerimenti per la predisposizione della variante 41 al PRG.

 

Vista la delibera di giunta n. 94 dd.18.05.2017 con la quale si è deliberato di attivare un ampio processo partecipativo con la cittadinanza riguardo la documentazione sugli indirizzi progettuali per la formazione della Variante al PRG, strutturale e ricognitiva, n. 41, e di darne ampia divulgazione col fine di raccogliere suggerimenti e osservazioni da parte dei cittadini e di chiunque altro abbia interesse;

 

come cittadini di Gorizia, dopo aver analizzato e discusso la documentazione di cui sopra con la presente vogliamo fare alcune osservazioni e dare dei suggerimenti per la futura stesura della Variante 41, e per meglio discorrere riprendiamo i capitoli della Relazione Illustrativa preliminare.

 

3. La riduzione del consumo del suolo:

 

La futura pianificazione dovrebbe essere improntata sul consumo ZERO del suolo non sulla sua riduzione; riteniamo infatti che tra il contenimento, la riduzione e l'arresto del consumo del territorio sia certamente da preferire l'arresto.

Il continuo calo demografico della città di certo non giustifica nuovi insediamenti abitativi e anche per i comparti di espansione attualmente previsti oltre a verificare la volontà di attuazione, riteniamo opportuno sia dato un termine di massimo 2 anni decorso il quale tali aree ritornino ad essere non edificabili.

Nemmeno nuovi insediamenti produttivi e commerciali sono giustificati vista la quantità enorme di locali e strutture non utilizzate.

Crediamo piuttosto che vada fatto un censimento dell'esistente e sviluppata una politica di incentivazione al recupero ed alla ristrutturazione del patrimonio esistente.

 

In particolare la zona di via Terza Armata - Parco delle grandi attrezzature – zona HC, per la quale nella documentazione esiste già uno studio sulla viabilità, riteniamo non sia più attuale visto anche il proliferarsi di centri commerciali in aree limitrofe, anche oltre confine, e la sua attuazione porterebbe inevitabilmente al depauperamento del commercio in centro città, già profondamente segnato dalla recente crisi economica.

 

L'area delle Casermette, citata come previsione di “nuove aree sportive, grandi eventi, attività di commercio” nel Documento di direttive per una variante strutturale e ricognitiva approvata con Delibera Consiliare n.18/2016, ma completamente assente nella documentazione di maggio 2017, nella quale anzi troviamo che non è prevista l'individuazione di nuove zone di carattere commerciale che comportino compromissione di aree non ancora urbanizzate; delle due, una, e certamente meglio la seconda. Inoltre parte di quella zona è da sempre vocata ad attività agricole che andrebbero tenute in serio conto, visto il recente interesse nazionale per prodotti agricoli di nicchia.

 

6. Il commercio come occasione di rigenerazione e sviluppo territoriale – Azioni da intraprendere

 

Su questo la nostra preoccupazione va innanzi tutto alla visione di città che emerge dalla documentazione, il modello proposto è quello di centro commerciale, tale modello oltre alle peculiarità citate nella documentazione, porta con sé un idea di società basata esclusivamente sui consumi e non sullo sviluppo socio culturale dell'individuo e della comunità.

In particolar modo oltre alla contrarietà già segnalata sulla realizzazione di un possibile centro commerciale in via Terza Armata o in area Casermette, osserviamo la volontà di dare la possibilità di più destinazioni urbanistiche ad uno stesso immobile, senza però specificare quali siano queste destinazioni, facciamo notare infatti come destinazioni ad uso industriale vadano in netto contrasto con altre di carattere abitativo, commerciale o comunque di servizio alla persona, chiediamo quindi che venga fatto un distinguo chiaro tra aree di carattere residenziale-commerciale ed altre di carattere produttivo-industriale e che queste ultime non vadano ad interferire o creare alcun disturbo, soprattutto di carattere ambientale e sanitario con le prime.

 

 

Sul Documento di direttive per una variante strutturale e ricognitiva approvata con Delibera Consiliare n.18/2016:

oltre alle preoccupazioni già sopra esposte sulle aree di via Terza Armata e Casermette, vogliamo segnalare come tali direttive siano improntate sullo sviluppo commerciale soprattutto nelle aree di bordo dove si percepisce la volontà di dare agli Attori del Territorio la possibilità di edificazione con destinazione d'uso non meglio definita.

Questo risulta preoccupante anche alla luce della variante 36 con la quale, tra le altre cose si è trasformata un'area prima commerciale in industriale permettendo così l'insediamento di attività che dovrebbero trovare collocazione in aree esterne al perimetro abitato.

Anche lo sviluppo commerciale del centro cittadino improntato alla media e grande distribuzione ci sembra pericoloso soprattutto considerando la tipologia di commercio oggi esistente basata su piccole attività, crediamo invece che vada sviluppata un economia basata sulle peculiarità locali sia per quanto riguarda i prodotti che i servizi.

Non troviamo invece alcun riferimento riguardo una pianificazione energetica, per la quale ci preme sottolineare la necessità di favorire un utilizzo di fonti rinnovabile e non inquinanti e di vietare nelle aree abitate, nemmeno nelle vicinanze le centrali a biomassa o comunque centrali che producano sostanze inquinanti, e là dove permesse (zone industriali) che sia obbligatorio il teleriscaldamento a servizio dei cittadini per garantire un bilancio ambientale complessivo della città sempre migliorativo.

 

Un'ultima osservazione riguarda il piano del traffico, di cui non vi è traccia in questa documentazione e che riteniamo essenziale sia affrontato assieme alla stesura della variante; a tal riguardo suggeriamo di valutare la realizzazione di un percorso possibilmente ad anello e a unico senso per entrare ed uscire dal centro città, con indicazione di parcheggi anche scambiatori per non girare inutilmente inquinando; chiediamo inoltre venga sviluppata una rete ciclabile cittadina collegata ai percorsi cicloturistici esistenti e di futura realizzazione; suggeriamo come spunto di progettazione la bicipolitana di Pesaro, con corsie dedicate e non in comune o adiacenti con quelle pedonali (come oggi in Corso e altre aree cittadine).

 

Per finire chiediamo di valutare, come suggerito anche nella relazione preliminare, di ampliare l'area pedonale in centro, affinchè possa portare alla creazione di un percorso pedonale sicuro e che allo stesso tempo sviluppi il commercio e le attività in tali aree diventando al contempo luogo di aggregazione.

 

 

Nella speranza di essere stati utili alla futura pianificazione della nostra città e nell'augurio che i nostri suggerimenti vengano accolti e sviluppati, rimanendo a disposizione si porgono i più cordiali saluti.

 


La documentazione la potete scaricare sul sito del Comune di Gorizia a questo link:

http://www3.comune.gorizia.it/it/piano-regolatore-generale-comunale-variante-41-consultazione-partecipazione

Partecipate al futuro della Vostra città, grazie.

 

Fabio Curci

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