Turismo


Idea/Proposta 21  -  Climbing Park Isonzo

Cos'è un Climbing Park? da wikipedia: " chiamato comunemente anche "percorso acrobatico in altezza", è una tipologia di parco divertimenti, costituito da diversi percorsi aerei posti a varie altezze da terra che, con l'aiuto di liane, ponti tibetani, cavi (teleferiche), reti e passerelle, permettono di passare da un albero all'altro (o apposita struttura artificiale) in estrema sicurezza.

Il termine più comunemente usato in Italia per definire l'attività nei parchi avventura è Tarzaning oppure, più recentemente, Arboring, da arboricolo, dal latino arbor ovvero albero, un animale (in questo caso l'uomo) che vive o trascorre gran parte del tempo sugli alberi." 

 

Nelle immediate vicinanze di Gorizia esiste già un parco del genere, e precisamente il "Soca Fun park" attivo a Salcano a pochi km dal confine, anche qui, gli amici sloveni sono arrivati per primi, ciò non toglie che potrebbe essere una buona idea da sviluppare anche a Gorizia.

Infatti la voglia di natura e di sport è sempre più in crescendo nelle persone che forse si sono un po' stancate della solita giornata al centro commerciale di turno, prova ne è il buon successo di questi parchi a tema, si sta finalmente cominciando a cercare delle alternative all'aria aperta per passare con le proprie famiglie delle ore di relax.

Gorizia è attraversata dal "nostro" fiume, l'Isonzo, fiume che purtroppo è poco vissuto dai Goriziani, infatti oltre al parco di Piuma non c'è molto altro.

Recentemente sui quotidiani locali è apparsa la notizia di un progetto per la riqualificazione dell'Isonzo, progetto che però sembra portare con se opere che andrebbero a snaturare l'ambiente esistente, noi non vogliamo l'ennesima cementificazione, adattare la natura ai bisogni dell'uomo non è secondo noi la strada da intraprendere, è l'uomo che dovrebbe coabitare con la natura cercando di preservarla, l'ecosostenibilità e il rispetto per l'ambiente devono essere i principi che guidano qualsiasi intervento.

Il sito dove si potrebbe realizzare il progetto potrebbe essere il parco di Campagnuzza, che attualmente reca in uno stato di quasi abbandono, una sua riqualificazione attenta agli equilibri ambientali potrebbe permettere ai Goriziani di avere un luogo in più dove poter riscoprire le bellezze del nostro fiume, coadiuvando i percorsi di climbing/arboring per adulti e per bambini, con altri di tipo naturistico e con aree relax dove poter trascorrere le calde giornate estive.

Questa come le altre che cerchiamo di portare fanno tutte parte di un progetto più grande, una visione che ci siamo dati della città: Gorizia a km 0.

 

Fabio Curci

 

Gorizia 29 gennaio 2017 (19:45)

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Idea/Proposta 20  -  Gorizia capitale verde d'Europa

Ambire che Gorizia diventi Capitale Verde d’Europa è uno dei risultati ottenibili. Tutti i provvedimenti adottati dalla città tedesca di Essen sono parte del nostro programma per la città. La collaborazione con altre città italiane ed europee, specialmente transfrontaliere, che si intende stabilire, è sicuramente un modo per progredire condividendo le idee e le soluzioni già messe in atto, non importa di che schieramento è chi ha una buona idea il suo valore sta nel beneficio che le persone ne traggono.

Carbone e acciaio ne hanno segnato la storia economica, rendendola a metà del 1800 uno dei più grandi poli industriali europei. Oggi Essen ha trasformato radicalmente la sua struttura urbana divenendo un modello di sviluppo sostenibile. Per questo motivo dal 21 gennaio la città tedesca diverrà la Capitale verde europea per il 2017, titolo con cui dal 2010 l’Unione Europea premia gli sforzi e le migliori pratiche messi in campo dalle amministrazioni per migliorare la qualità della vita dei propri cittadini e la tutela ambientale. Domani, Karmenu Vella, commissario per l’ambiente, gli affari marittimi e la pesca, consegnerà formalmente a Essen il riconoscimento che nel 2016 era stato assegnato a Lubiana.

 

“Questo premio – ha commentato il sindaco Thomas Kufen – è il riconoscimento dei notevoli sforzi di Essen nella sua riconversione, che ha saputo superare una difficile storia industriale reinventandosi come una città verde”.È lunga la lista di misure, progetti e provvedimenti messi in campo dall’amministrazione cittadina per sposare lo sviluppo sostenibile. Sulla giuria ha fatto colpo l’obiettivo di ridurre le emissioni di CO2 del 40% entro il 2020, il sistema di gestione delle acque con spazi verdi polifunzionali utilizzati per la prevenire allagamenti e inondazioni e i 376 km di piste ciclabili. Ma Essen può vantare anche 28.000 m ² di strade con asfalto antirumore, un 95% della popolazione che vive a 300 m aree verdi e l’eliminazione delle discariche per i rifiuti domestici addirittura dall’anno 1960. Durante il suo anno come Capitale verde europea 2017 inoltre, prevede di avviare oltre 300 progetti ed eventi per migliorare ulteriormente la qualità della vita urbana.

 

“Mi congratulo con Essen per la sua designazione a Capitale Verde d’Europa 2017 e per aver costruito un luogo più sano dove vivere. La trasformazione drammatica da casa del carbone e dell’acciaio a città più verde del Nord Reno – Westfalia dimostra il successo del cambiamento strutturale”, ha affermato Vella, annunciando che la Commissione sta mettendo a punto il “Green City Tool” – un nuovo strumento volontario che ogni città potrà usare come riferimento per monitorare le proprie prestazioni ambientali. Si basa sugli stessi 12 criteri, utilizzati per selezionare verdi capitali e sarà lanciato nel mese di giugno.

 

Valter Cidin

 

Gorizia 27 gennaio 2017 (09:30)

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Idea/Proposta 18  -  Ripensiamo le Aree verdi

Gorizia fortunatamente ha molte aree verdi anche nel centro della città, sia aree private che aree pubbliche.

Concentreremo la nostra attenzione sulle aree pubbliche, dai giardini ai parchi, vogliamo analizzare lo stato di questi luoghi e le loro prospettive.

Attualmente lo sviluppo e l'utilizzo di tali aree è purtroppo legato ad un retaggio passato, infatti oltre al classico monumento e alle solite panchine dove sedersi per mangiare un gelato o dar da mangiare ai piccioni troviamo poco più.

Fortunatamente abbiamo visto svilupparsi negli ultimi anni delle aree gioco dedicate ai più piccoli, ma riteniamo che ciò non basti.

Riteniamo che l'area verde deve essere luogo di incontro e di convivialità, bisogna quindi creare delle attrattive in queste zone, mantenendone comunque le peculiarità. Come detto a Gorizia oltre a parchi per bambini troviamo assai poco, riteniamo che anche i giovani debbano poter usufruire di servizi a loro dedicati, cosi come a tutti i cittadini.

Inserendo ad esempio dei campi o attrezzature per il gioco fisse si possa riuscire a creare dei luoghi di incontro dove i nostri ragazzi possano ritrovarsi.

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Idea/Proposta 15  -  Parcheggio in Stazione

Oggi volevamo entrare un po' più nello specifico nel discorso di piano del traffico e parcheggi scambiatori, proponendo un parcheggio in stazione.

Attualmente la Stazione di Gorizia è quasi priva di parcheggi e i vari pendolari e chi usa il treno, sono costretti a parcheggiare le proprie autovetture nelle vie limitrofe alla stazione, oppure nel parcheggio dell'ospedale, portando via posti auto a chi in ospedale deve andarci.

Proporre opere faraoniche come mega parcheggi multipiano, non ci sembra una strada realistica da percorrere in tempi di crisi come questo, riteniamo che i pochi soldi che ci sono vadano utilizzati in modo oculato, per questo abbiamo cercato di proporre qualcosa che non vada a modificare drasticamente il territorio ma cerchi di utilizzare al meglio gli spazi già esistenti in modo da mantenere i costi.

Riteniamo che la creazione di più posti auto in stazione o nelle immediate vicinanze sia molto importante per lo sviluppo della nostra città e per l'idea che abbiamo di mobilità.

L'elaborato che proponiamo vuole essere solamente un esempio, la nostra idea è di realizzare un parcheggio scambiatore, con posti auto, posti ciclomotori e biciclette, compreso il servizio bike-sharing, e anche un deposito di bici per i pendolari.

Pensiamo che aprendo la parte il collegamento tra via Duca d'Aosta e la stazione oltre che alle corriere anche alle auto si possa gestire meglio il traffico veicolare ed aumentare notevolmente i posti disponibili. anche il vicino deposito dell'APT potrebbe essere sfruttato in modo migliore, utilizzandolo anche come stazione delle corriere e magari ricavandoci anche lì un parcheggio scambiatore, si tratta di fare delle analisi progettuali, ma di certo lo spazio potrebbe essere sfruttato meglio.

 

Fabio Curci

 

Gorizia 11 gennaio 2017 (15:42)

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Idea/Proposta 12  -  L'Ostello della gioventù

Durante uno dei nostri incontri, parlando di turismo e di giovani tra le varie idee per sviluppare tali argomentazioni in modo utile e costruttivo per la nostra città, discutendo non tanto di come migliorare l'esistente ma piuttosto puntando l'attenzione su cosa proprio non c'è, Una delle molte cose di cui è priva Gorizia sono quelle strutture utili ad accogliere quel turismo giovanile che si muove in tutta Europa ed utilizza per soggiornare nelle città i famosi Ostelli della gioventù.

 

 

La prima cosa che abbiamo cercato di fare è individuare il sito più adatto a tale scopo.

l'ex scuola elementare Pitteri di via Capuccini ci è sembrata sia per la posizione che per la grandezza una papabile candidata a contenere una tale struttura.

Il corpo di fabbrica ormai reca in uno stato di abbandono tale che ne pregiudica il suo utilizzo, quindi si rende urgente un suo restauro conservativo in modo da evitare possibili degradi strutturali che ne favoriscano la demolizione piuttosto che la conservazione, e riteniamo che questa possibilità sia da evitare in ogni modo considerando la storicità dell'edificio e la sua architettura.

la destinazione d'uso come ostello a prima vista potrebbe non sembrare adatta a tale edificio ma in realtà sia come disposizione interna che come collocazione centrale si confà a tale utilizzo e abbiamo verificato che tra i vari finanziamenti europei per i restauri di edifici pubblici trovano amplia applicazione interventi di questo tipo.

riteniamo quindi che oltre a ridare alla popolazione un edificio storico ormai dismesso si contribuirebbe alla valorizzazione del turismo goriziano creando anche dei posti di lavoro.

 

Fabio Curci

 

Gorizia 7 gennaio 2017 (23:43)

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Idea/Proposta 11  -  Piazza Vittoria, il salotto dei goriziani

A questo link: http://www.loppure.it/alla-scoperta-di-piazza-vittoria-crocevia-tra-arte-e-storia/ si trova un breve resoconto storico su Piazza Vittoria, interessante per chi non ne conosce la storia.

Un tempo Piazza "Travnik" da prato in sloveno, sì avete capito bene, in origine era molto diversa da come la conosciamo oggi.

Da manto erboso, a Piazza con fermata dei tram, a parcheggio (quando in via Rastello andavano ancora a far spesa gli amici d'oltre confine) fino al suo recente e "burrascoso" restauro che ci ha dato la Piazza come la conosciamo oggi.

La critica che molti fanno è che è un po' vuota, avevano provato a mettere un panchina "lets GO" ve la ricordate? poi nulla più,  Salvo sporadici eventi la Piazza è per la maggior parte dell'anno vuota e causa anche la mancanza di un collegamento pedonale con il corso, priva di vita. 

La Piazza dovrebbe essere per una città cuore pulsante della vita sociale, nei nostri incontri ci siamo chiesti come fare per far diventare la nostra Piazza il salotto dei Goriziani.

Innanzitutto vanno portati più eventi, con cadenza settimanale, chi ci va deve trovare qualcosa. In questi giorni si parla del liceo della musica, perché non organizzare delle esibizioni dei nostri musicisti ed aspiranti tali? questo è un esempio, sarebbero molteplici le iniziative da proporre.

Ma ovviamente gli eventi non bastano, serve qualcosa che invogli la permanenza, arredo urbano, panchine, installazioni e perché no un po' di verde in più.

 La Piazza è circondata da bellissimi edifici storici, l'unico che è un po' un pugno nell'occhio è il Palazzo dell'INPS, allora perché non nasconderlo con delle alberature? così da isolare anche la Piazza dal traffico?

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Idea/Proposta 10  -  Le piste ciclabili urbane

Da Wikipedia: "Una pista ciclabile (o percorso ciclabile o ciclopista) è un percorso protetto o comunque riservato alle biciclette, dove il traffico motorizzato è escluso. Lo scopo di tali percorsi è separare il traffico ciclabile da quello motorizzato e da quello pedonale, che hanno velocità diverse, per migliorare la sicurezza stradale e facilitare lo scorrimento dei veicoli. Essi, proprio per la maggiore sicurezza dei ciclisti, svolgono anche il ruolo di strumento per lo spostamento di quote di mobilità dal mezzo motorizzato privato alla bicicletta, riducendo in tal modo congestione e inquinamento. Un concetto correlato è quello di rete ciclabile: le piste ciclabili di una città svolgono un ruolo nella viabilità globale, nella sicurezza ecc. se sono fra loro interamente collegate in rete, in continuità fra di loro e su ogni singolo percorso. Il disegno della rete è una attività di pianificazione e gestione della mobilità urbana."

Questo è il principio con il quale dovrebbero essere progettate e pianificate le piste ciclabili.

Abbiamo analizzato le "piste ciclabili" goriziane, abbiamo portato nelle prime 3 foto le principali problematiche che hanno, come si può ben vedere manca totalmente il requisito della separazione, purtroppo anche nella recente riqualificazione del corso Verdi e nel progetto per il corso Italia rimane questa problematica.

Nelle 2 immagini finali abbiamo inserito 2 esempi che riteniamo utili per la comprensione di come secondo noi dovrebbero essere progettate le piste ciclabili.

L'idea è che ci sia una netta separazione sia con il traffico veicolare che con quello pedonale che altrimenti crea interferenze e può essere causa di incidenti.

La rete ciclabile cittadina risulta molto frammentaria e andrà rivista in un progetto generale in modo da creare dei collegamenti continui sia con i parcheggi di interscambio che con le principali aree cittadine.

Si deve puntare anche sulle piste cicloturistiche che affronteremo in un articolo dedicato, per ora mi limito a dire che servirà sfruttare e collegare le piste esistenti, per non essere tagliati fuori da un turismo che stà avendo una forte crescita.

 

Fabio Curci

 

Gorizia 21 dicembre 2016 (15:13)

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Idea/Proposta 9  -  Parcheggi scambiatori

Cos'è un parcheggio scambiatore o di interscambio: è un parcheggio posto in area periurbana o periferica nel quale è possibile lasciare la propria auto per poi raggiungere il centro della città con mezzi alternativi (quali: trasporto pubblico, veicoli elettrici, biciclette, etc.).

I parcheggi scambiatori rientrano nei progetti di mobilità sostenibile: da wikipedia "L'espressione mobilità sostenibile indica delle modalità di spostamento (e in generale un sistema di mobilità urbana) in grado di diminuire gli impatti ambientali sociali ed economici generati dai veicoli privati e cioè:

l'inquinamento atmosferico e le emissioni di gas serra;

l'inquinamento acustico;la congestione stradale;

l'incidentalità;il degrado delle aree urbane (causato dallo spazio occupato dagli autoveicoli a scapito dei pedoni);

il consumo di territorio (causato dalla realizzazione delle strade e infrastrutture).

Riteniamo che attraverso l'idea di mobilità sostenibile e di pedonalizzazione del centro si possa dare sviluppo alla nostra città.

Abbiamo cercato di analizzare l'argomento e riportarlo sul nostro territorio, in figura abbiamo schematizzato quelli che possono essere le linee guida per uno studio più approfondito, valutando gli accessi principali alla città e l'ubicazione dei parcheggi principali anche con l'ausilio delle altre proposte (1 e 5) cerchiamo di dar corpo al nostro progetto "Gorizia a Km 0", infatti come già detto più volte riteniamo che i vari interventi e azioni da fare sulla e per la nostra città non debbano essere prese singolarmente ma facenti parte di un progetto e di una visione più ampia che visualizzi chiaramente la strada e dove vogliamo arrivare.

Attualmente i parcheggi esistenti sono privi di quei collegamenti utili a farli diventare anche scambiatori, dovrebbero essere quindi implementati quei servizi (bus, bike sharing) e quelle infrastrutture (piste ciclabili) che permettano la loro realizzazione.

Abbiamo evidenziato gli accessi perché riteniamo che si debba organizzare il traffico veicolare, come già in parte fatto nella proposta 1, in modo da indirizzare l'utenza nei parcheggi, magari dotandoli di indicazioni lungo i percorsi anche sui posti liberi.

Anche questa idea che proponiamo dovrà fare da linea guida sulla futura revisione del piano del traffico.

 

Fabio Curci

 

Gorizia 21 dicembre 2016 (14:12)

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Idea/Proposta 8  - L'Isonzo

Poche righe non bastano per poter spiegare cosa questa piccola città e il suo fiume possano rappresentare per la storia mondiale.

Il fiume isonzo nel suo seppur breve tragitto verso il mare racconta quanto questa terra di confine sia stata martoriata e contesa.

I suoi musei all'aperto e i suoi monumenti testimoniano le centinaia di migliaia di uomini che sono morti in quete zone.

La creazione di diversi percorsi storici con base la nostra città, risalendo lungo il fiume toccano con mano gli accadimenti e le terribili battaglie che quì hanno avuto luogo. Il fiume non parla solo di conflitti ma parla anche di un mosaico di genti e lingue diverse che il tempo ha voluto mescolare in un intreccio quasi naturale. Lungo i percorsi turistici oltre a vivere la storia si scoprono i gusti di una tradizione culinaria sia italiana che slovena entrambe influenzate dalla cucina austriaca e mitteleuropea. Il centenario della prima guerra mondiale ha portato nuovamente alla ribalta Gorizia dopo anni di sopore, occasione più che mai invitante per farci conoscere con dei pacchetti turistici che possano unire cultura e accoglienza.

Queste sono le linee guida che vorremmo adottare e che serviranno anche per la riqualificazione del nostro fiume.

 

Salvatore Baglieri

 

Gorizia 21 dicembre 2016 (10:38)

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Idea/Proposta 7  - Il NUOVO Mercato Coperto

L'attuale spazio in via Boccaccio è dedicato a semplice parcheggio e reca in un totale stato di abbandono e le absolescenze dei manufatti sono in progressivo e costante aumento come si può vedere dalle immagini.

Come già anticipato in un post precedente sul mercato coperto, abbiamo analizzato la zona e prospettato varie soluzioni che rientrino nella tipicità di area enogastronomica per il nostro progetto "Gorizia a Km 0".

 

Crediamo fortemente in un economia ecosostenibile e nella valorizzazione dei nostri prodotti, e pensiamo che l'unico modo che una comunità ha per difendersi dall'invasione di prodotti sempre meno controllati e sani (vedasi i trattati CETA e TTIP) sia proprio incentrare la propria economia e commercio sulla nostra agricoltura e sui prodotti che da essa derivano attraverso le filiere corte.

Siamo un territorio di eccellenza in questo settore, prendiamo come esempio su tutti i nostri vini.

Riteniamo che l'attuale spazio dedicato al mercato cittadino sia meglio usufruibile diversamente (vedi idea/proposta 6), anche per una questione di accesso e di parcheggio, abbiamo quindi individuato l'area sita in via Boccaccio (vedi foto) come possibile soluzione per trasferire il mercato. Invece di  spendere soldi per ascensori di cui si potrebbe fare anche a meno, crediamo che sia meglio utilizzarli per favorire il commercio cittadino attraverso la realizzazione di un nuovo mercato coperto appositamente realizzato a tale scopo e di miglior accesso dalle vie di comunicazione.

 

Fabio Curci 

 

Gorizia 20 dicembre 2016 (10:22)

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